Get Your Filthy Hands Off My Desert
Breznev took Afghanistan
Begin took Beirut
Galtierì took the Union Jack
And Maggie over lunch one day
Took a cruiser with all hands
Apparently to make him give it back
Get Your Filthy Hands Off My Desert
Breznev took Afghanistan
Begin took Beirut
Galtierì took the Union Jack
And Maggie over lunch one day
Took a cruiser with all hands
Apparently to make him give it back
Se dovessi consigliare a due amici l’ascolto di “The Final Cut” dei Pink Floyd direi certo che è un album che mi è rimasto nel cuore. Sicuramente è stato l’ultimo album di una lunga carriera di successi e ha segnato lo scioglimento del gruppo così come lo avevamo conosciuto per tanti anni. Certo è che i Pink senza Waters non sono stati più gli stessi. Anche se i brani non hanno sonorità originali e prendono in prestito stralci del precedente “The Wall” (tant’è che alcuni pezzi del film sono proprio di questo album) l’atmosfera è drammatica ed estremamente toccante. Ho riascoltato questo album dopo parecchi anni ma ancora oggi apprezzo la sua bellezza, non solo per le musiche ma anche i suoni nel sottofondo, le parole soffocate e soprattutto la voce. Quando ascolto “Southampton Dock” immagino lei sul molo a salutare col fazzoletto, bagnata dalla pioggia, immersa in una tristezza grande quanto il mare che ha davanti.