“Improvvisamente, lo folgorò l’immagine di una tempesta sul suo
mondo natale: nuvole dense e grigie che ricoprivano il cielo di Caladan,
l’aria umida carica di elettricità, gocce enormi che tambureggiavano sul
lucernaio. L’acqua cadeva giù a rivoli negli scarichi fino al fiume, che
scorreva fangoso dietro i frutteti della sua Famiglia… alberi i cui rami
spogli luccicavano sotto la pioggia.”
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Caladan è il terzo pianeta di Delta Pavonis, nonchè luogo di nascita di Paul Atreides.
Ho letto il primo romanzo di Herbert nel 1983 circa, acquistando in un’edicola quel “L’alveare di Hellstrom” in seguito ripubblicato con il titolo di “Progetto 40”.
Da allora è entrata nella mia testa la parola DUNE, e ancora oggi mi accompagna dovunque.
Questo non dice niente di me, come del resto un granello di sabbia non dice niente dell’immenso deserto che gli sta intorno. Solo camminare, guardare e capire ci rende consapevoli.